Al coreano non far sapere…_3ª parte

Guida pratica alla conoscenza della Corea e del popolo coreano

Goyang, 22 agosto 2007
Si cambia città.
Rimaniamo a Seoul nel nostro solito albergo, dove la mia memoria perde colpi in maniera incredibile.
Già chiesta due volte una nuova chiave magnetica per la stanza, dimenticati più volte libri, computer…mi preoccupa un po’, ma allo stesso tempo mi rendo conto che è solo sbadataggine.
La giornata scorre velocemente nel montaggio del nostro nuovo ufficio.

La serata finisce con una cena coreana, of course, nel consigliatissimo ristorante Itaewon Galbi.
Specialità Galbi, Bulgogi (si pronuncia Bulgoghi) e Samgyeosapal.
I pasti coreani sono molto semplici: il piatto nazionale è la grigliata di carne.
Appunto, il Galbi. Di manzo o maiale si cuoce su una griglia che viene portata in tavola insieme a vari ammenicoli che fanno da contorno.
Il contorno principale è il Kimchi (si pronuncia Kimci), gloria nazionale: verdura (di ogni tipo ma l’originale è fatto di foglie di verza) messa in salamoia e fatta fermentare per un periodo che varia a seconda della qualità della stessa.

Fino a qualche tempo fa il kimchi si metteva a fermentare sottoterra in barattoli di vetro: oggi ci sono frigoriferi che mantengono constante la temperatura e ne garantiscono la conservazione.
La verdura viene condita con abbondante peperoncino.
Il Bulgogi invece sono piccoli straccetti di manzo (marinato, mentre il galbi non lo è) conditi con cipolla e funghi e posti a cuocere in una padella che somiglia molto a quella dove i valdostani cuociono la pierrade.

La carne si cuoce con il sugo della marinatura. L’aglio è, logicamente, onnipresente.

Il Samgyeosapal è la pancetta di maiale. Il modo corretto per mangiare il samgyeosapal è il seguente:
-si adagia nella propria ciotola una foglia di lattuga (cruda);
-con le bacchette, rigorosamente di acciaio, si prende un pezzo di pancetta cotta sulla griglia e la si passa in una salsa pepata e agliata;
-dopodichè si adagia sulla lattuga, si aggiunge una salsa non troppo piccante e con le mani si arrotola il tutto facendone un involtino.
Si può portare alla bocca con le mani, senza usare le bacchette.

Il clima è un po’ cambiato. Oggi è stato meno umido del solito.
Sarà l’arrivo dei monsoni? O quello del tifone?
Puntualmente accade che in agosto i due fenomeni si manifestino.
Del resto, basta leggere pag. 2 della guida Lonely planet (fondamentale)…cito testualmente:[…] Evitate il cuore dell’estate (da fine giugno a fine agosto), che corrisponde alla stagione dei monsoni, quando sul paese cade il 60% della pioggia annuale e il tempo è spesso sgradevolmente caldo e umido. […]
Quale periodo migliore per organizzare un evento sportivo?
Siamo sempre alle solite, gli interessi economici prima di tutto.

Sto leggendo l’autobiografia dello scrittore/saggista Gore Vidal, intellettuale americano che ha avuto la fortuna di incontrare diverse personalità del secolo scorso.
Lo vidi in tv nella trasmissione Che tempo che fa nella quale con saggezza e ironia parlò dell’attuale situazione politica americana e della vita, con lo sguardo disincantato di chi [cit.] sta per prendere la via d’uscita.

Foto de Il Bradipo errante, Seoul, Itaewon, rosticceria ambulante, 22 agosto 2007