Al coreano non far sapere…_5ª parte

Guida pratica alla conoscenza della Corea e del popolo coreano

Seoul, 31 agosto 2007

Giorno di riposo. E di turismo.
Prima tappa. Mercato del pesce di Horyangjin. Praticamente un acquario ad ingresso gratuito.
Uno spettacolo.
Un tabellone elettronico indica i costi massimi e minimi delle varie qualità.
Come in borsa.

Seconda tappa. Namdaemun. La porta sud della città. Monumento e tesoro nazionale.
Faceva parte della Fortezza di Seoul. Oggi è circondata da altissimi grattacieli e soprattutto da un quartiere-mercato dove si può trovare veramente di tutto.
In parecchi grattacieli, vi sono ristoranti, cinema, sale giochi, centri commerciali, boutique alla moda…in mezzo alla strada venditori di frutta, alimentari, vestiti, scarpe e ancora negozi di elettronica…un vero e proprio bazar.

Paese di contraddizioni. Ordine e disordine, insieme.
Noto simiitudini con il nostro paese. Anche qui hanno subito l’invasione di molti popoli: mongoli, cinesi, giapponesi (solo per citarne alcuni). Anche qui subiscono l’influenza americana. Non solo perché l’esercito americano è presente in forze (e in servizio, soprattutto).
Ne subiscono l’influsso anche dal punto di vista sociale. Il baseball, ad esempio, è sport nazionale.
Molti termini americani sono di uso comune. Il way of life si ispira a quello americano, mantenendo però le tradizioni coreane.
Bandiere americane e coreane, unite insieme le ho notate in più luoghi.
Foto degli illuminati (sigh!) presidenti americani Bush e Reagan campeggiano in diversi opuscoli turistici.

Nel pomeriggio, si è disputata la partita tra FIFA e LOC.
Ovvero una sorta di Resto del Mondo contro una selezione del Comitato organizzatore locale.
Tra le fila della FIFA, Teofilo Cubillas indimenticato giocatore peruviano degli anni Settanta e Ottanta, Kalusha Bwalya giustiziere della nazionale olimpica italiana in quel di Seoul, nelle Olimpiadi del 1988 con il suo Zambia e Jean-Paul Brigger, calciatore svizzero che ricordiamo solo per un eurogoal a San Siro in ITALIA-SVIZZERA 3-2 del 1986, primo match di qualificazione agli Europei di Germania.
Stella del LOC era il numero 10 della Corea ai Mondiali italiani e ai Mondiali Usa, nonché tre volte consecutive, miglior giocatore d’Asia, Kim Joo Sung, e idolo delle ragazzine locali per il suo look trasgressivo, capelli lunghi e orecchino.
Tra gli altri, molto più modestamente, il sottoscritto.
In campo nel secondo dei tre tempi da 30 minuti (eravamo in troppi e abbiamo fatto mille sostituzioni), mi sono disimpegnato bene: ho dialogato un paio di volte con Cubillas e giocando davanti ho potuto constatare che i difensori coreani (alcuni di loro ex professionisti), menano.
Cubillas ha una classe immensa: nel 1978 in un Perù-Scozia segnò su punizione grazie ad un meraviglioso esterno destro. Senza rincorsa, un passo e tiro.
Oggi, l’ha rifatto. Il tiro, non il goal purtroppo…il portiere dei coreani ci ha messo del suo e ha rovinato il deja-vu.
Bwalya invece gioca da fermo ma anche lui dispensa tocchi deliziosi.
Io c’ero.

Foto de Saimon, FIFA team, Seoul 31 agosto 2007

Per vedere il goal di Cubillas in Perù-Scozia dei Mondiali del 1978
http://www.youtube.com/watch?v=d3D16kwXcaM&mode=related&search=

ilbradipoerrante

Di Torino, amante di calcio e sport, laureato in storia del Cinema, innamorato di Caterina e Francesco, sposato con il Toro. Se rinascessi vorrei la voleè di McEnroe e il cappotto di Bogart. Ché non si sa mai.

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3 Risposte

  1. Keyser Soze ha detto:

    Guardando la foto, ammettendo che li abbia identificati correttamente, direi che Teofilo Cubillas è decisamente in forma, considerando che ha 58 anni, mentra Kalusha Bwalya, che di anni ne ha (o ne dovrebbe avere, sai le anagrafi africane…) 44, più che altro ha una strana forma.
    Trovo entusiasmante il fatto che tu abbia “calcisticamente dialogato” con Cubillas, roba da raccontare ai nipotini. A proposito pensa che figo “dialogare”, nella sua specialità ovviamente, anche con l’altro grande Teofilo dello sport mondiale? Forse non lo racconteresti ai nipotini….

  2. tanogae ha detto:

    FI-GA-TA!!

    Credo che mi vanterò del fatto che un mio amico ha giocato con Cubillas, che non ho individuato ma di cui ricordo l’eco delle gesta sportive (sai, mica ho l’età di keyser soze, io…!). Stesso discorso per Bwalya. Nella foto, poi, sembri vero…

  3. monotremo ha detto:

    GRANDISSIMO!!
    E questo tu lo chiami “lavoro”?

    p.s. ti toccano MD1 porto e MD2 la tua amatissima Liverpool!