Categoria: Personagem

Let’s play two

La prima volta che li ascoltai fu nell’autunno del 1991. L’album era Ten, eravamo travolti dal grunge rock proveniente da Seattle, e non eravamo consci che, nel nostro piccolo, stavamo assistendo ad una piccola rivoluzione. Non avevamo di certo lo spirito e la spinta vitale degli anni Sessanta ma, in cuor nostro, capimmo che la musica iniziava ad essere qualcosa di più di un semplice passatempo. Galeotta la cassetta, galeotto fu il cd di quell’album che fu una vera e...

Adieu Madame

Quando mi ingaggiarono per lavorare sul set di quella fiction, non esitai ad accettare. La paga era buona e la produzione era solida. Nessuna sorpresa in quel mare nostrum di lavori e lavoretti saltuari che servono “per fare esperienza”. Dopo un po’ di giorni di riprese in quel di Racconigi, dove le cicogne nidificano e proliferano, arrivò lei. Una diva del cinema, divina, eterea, bellissima come solo può esserlo una donna di quasi…ehm, no, gli anni di una signora, sono...

Ciao Nonna Miki

Quando le dissi che avevo letto il mio primo Dostoevskij ad un’età tragicamente adulta, mi guardò e disse: “Non è mai troppo tardi per leggere Dostoevskij.” Avrei imparato successivamente che quel “non è mai troppo tardi, in realtà era più un “ma guarda questo che scopre i russi dopo i trenta anni”. Entrai a casa sua la prima volta sul finire dell’estate di cinque anni fa. Una bella casa nel quartiere Borgo Po, dove Torino sembra estranea a quanto accade al...

Tavoliere

Sono nel periodo pessimista, statemi alla larga. Il problema è serio. Il problema essenzialmente è dovuto a scarsa fiducia in me stesso e negli altri. Sono così pessimista che Leopardi, Pascoli e Goya, per dire, mi fanno un baffo. Le parole degli altri, le vivo con strano fastidio, oramai credo a pochissime cose. Ho sempre creduto alle persone perché ho sempre pensato che in fondo le persone non sono malvagie, incapaci o delinquenti, e che di base uno malvagio, incapace o delinquente non...

Impiegato

Quando parlo del mio lavoro mi sento come Troisi nel film Ricomincio da tre. Avete presente la misantropia? Ecco, non che ne soffra sempre ma ci sono situazioni in cui, no…proprio non si può spiegare la rava e la fava al primo che mi capita a tiro. Ma soprattutto, avete idea di quanto sia difficile spiegare qualcosa che non avete più voglia di spiegare? Prendete il mio lavoro. Chi sa di cosa mi occupo parte avvantaggiato nella lettura di questo...

À rebours – Controcorrente

Non ne posso più. Sarà la pioggia, sarà il novembre più lungo di sempre, sarà la settimana di passione pre derby, sarà quel che sarà, però, non ne posso più. Non ne posso più di Pif. Sì, quello delle Iene, ora fenomeno mediatico, regista (!!!), conduttore radiofonico (uno con una voce così…), testimonial per compagnie telefoniche, tipico esempio italico di aurea mediocritas. Non mi sta simpatico e francamente non lo trovo nemmeno così bravo. I falsi modesti che si scherniscono...

La coscienza non dimentica

Mi sogno la pioggia fredda e dritta sulle mani i ragazzi della scuola che partono già domani. I treni a vapore, Ivano Fossati   Non si può far finta di niente, meno che mai questa volta. Non si può tacere.  Eppure il silenzio assordante delle istituzioni a fronte della sentenza Cucchi è il silenzio dei codardi, degli inetti, dei furbi, dei delinquenti. È omertà, è scandalo. Un silenzio in cui risuona il vuoto creato dall’assenza del reato di tortura in un...

Non gioco più, me ne vado

  La faccia di cemento tu parli e non ti sento io cambio e chi non cambia resta là. Non gioco più lascia stare, non gioco più ti assicuro. Mina, Non gioco più Prima o poi arriva quel momento in cui, ti guardi dentro e pensi che le cose sono cambiate a tal punto che no, tornare indietro non si può. Quel sentimento popolare che mi aveva conquistato e convinto, non esiste più, non mi appartiene più. Io da oggi...

La passeggiata

Sai cosa ti dico, Francesco? Tutti i weekend dovrebbero essere così. Felici. Lo so, lo so…non può esserci sempre il sole e ogni tanto anche tu avrai il diritto di avere la luna storta. Però ieri è stato bello. Sai quanto sono fiero di andare in giro con te, di raccontarti le cose, di farti vedere il mondo? Spesso sei tu che me lo fai scoprire con il tuo stupore per le cose più piccole, compresi quegli scoiattolini che incontriamo al...

Ogni maledetto mercoledì

Tutti i giorni prendo la bici per andare in ufficio. Caschetto, lucine, catarinfrangenti ovunque per farmi vedere (soprattutto d’inverno). Il tragitto non è lungo: piazza Carducci-via Millio (zona san paolo) e la maggior parte dello stesso è ciclabile. Lo scrivo anche se a Torino, la parola pista ciclabile fa venire l’orticaria a molti, in primis ai ciclisti perchè spesso le piste ciclabile sono una merda, sporche, sdrucciolevoli, rovinate, occupate da auto o moto in sosta, utilizzate da pedoni (spessissimo). (Oh,...