Categoria: Personagem

Sa die de sa Sardigna*

“Poi gli uomini si radunano nella pineta sul mare e mangiano. Mangiano dal mattino alla sera. Si raccontano storie torbide, di banditi, di donne. Si beve e si mangia. Carne, non pesce. Qui siamo al mare, ma gli uomini mangiano la carne. I sardi mangiano la carne. Gente di terra, su un’isola circondata dal mare. Come se il mare fosse un corollario.” Cit. Scena 1 I Sardi sono legati visceralmente alla terra. Il senso di appartenenza, a volte anche estremo...

Primo maggio, secondo me

Premessa Ho lasciato decantare volutamente questo post che è ovviamente figlio dei sentimenti da Primo Maggio. Questa ricorrenza, purtroppo, sta diventando un mero esercizio di stile in cui gli astanti recitano il loro soggetto: tutti contro il PD, la polizia, gli anarchici, il lavoro che non c’è ma di fatto sembra non fotta niente a nessuno, una assuefazione alle assurdità di un politica che non capisce le persone e fa poco e niente per loro. Poi ho riletto tutto e...

Fear of the dark

I am a man who walks alone And when I’m walking a dark road At night or strolling through the park When the light begins to change I sometimes feel a little strange A little anxious when it’s dark*   Spaventato. Sconcertato. Non dai blocchi. Non dallo “sciopero”. Dalle modalità. Dalle facce rudi e spavalde dei manifestanti e dalle loro parole. Potrei dire “me ne fotto”, io ho un lavoro, tutele e quant’altro. Non ci riesco. Non sono il tipo....

Una sigaretta

  Io che ho bisogno di raccontare la necessità di vivere rimane in me e sono ormai convinto da molte lune dell’inutilità irreversibile del tempo Rino Gaetano   Questa foto mi piace molto. L’ho scattata a Lisbona nei vicoli che stanno sopra la stazione centrale. Ci sono le lenzuola stese, bianche e profumate della Pensão Duque. Oggi è una giornata grigia, poco adatta a sorridere. Una giornata poco adatta a tutto. Quando capitano questi momenti è bello (e forse anche...

Solo a Torino – La tamarra al volante

Ah già. Perchè lui è diverso. Perchè lui va in bici… Cit.   Cara tamarra torinese che hai speso i tuoi soldi in una cinquecento con le margherite rosa, sappi che, sì, sono diverso.Sono diverso da te per una serie di motivi.   1. A differenza tua conosco il codice stradale e lo applico, soprattutto in questo momento specifico che mi vede come un microbo a due ruote.Quindi, se devo girare a destra, allargo il braccio destro per far sapere a te, tamarra...

Piccolo breviario transalpino – Pensieri, aforismi e riflessioni diandata e ritorno

Marsiglia non è una città per turisti. Non c’è niente da vedere. La sua bellezza non si fotografa. Si condivide. Qui, bisogna schierarsi. Appassionarsi. Essere per, essere contro. Essere, violentemente. Solo allora, ciò che c’è da vedere si lascia vedere. Jean Claude Izzo Un pastis. L’ovvia chiusura di una giornata francese. Anisette come se piovesse. E pensare che ho iniziato a berlo grazie ad uno scrittore e ai suoi libri. Citofonare Montale*. ————— Tornare a casa e pagare la benzina due...

Tipicamente vers. 2.0

Se per cortesia poi…posso ributstrapparti? Se posso, lo farei volentieri. Fai così: mi pinghi un attimino su Scaipi…così ci fasiamo un attimino. Non vorrei overlapparti lo striming.cit. Io tra qualche minuto, giuro, lo ammazzo.Lo giuro.Lo ammazzo con un colpo di vocabolario all’altezza dei bozzi occipitali.E poi ribusttrappami dall’altro mondo.

Tipicamente

tipicamente[ti-pi-ca-mén-te]avv.In modo tipico, caratteristicamente Secondo il dizionario italiano Hoepli, l’avverbio tipicamente, significa quanto scritto in corsivo nelle righe precedenti. Usarlo in questo modo (come molti fanno): Tu, tipicamente, potresti fare un test… …Non significa un cazzo. Conoscere il significato delle parole e usarlo a proposito, potrebbe servire nel lavoro, nei rapporti sociali e, in generale, a omaggiare i vostri insegnanti che avete incontrato durante il cammino scolastico. Se non lo volete fare per voi stessi, fatelo almeno per loro. Usa...

Notizie dalla Groenlandia

Eh, ma perchè tutti? Questa fissazione di dire tutti uguali, tutti complici, tutti compromessi…siamo tutti uguali…Nanni Moretti, Caro Diario —— —— —— [La mia voce interiore in corsivo] Non so a voi, ma a me è già capitato, capita e capiterà di leggere numerosi blog in giro per la rete. Forse è curiosità, forse è il caso, forse è per leggere belle storie, belle esperienze. Ad essere sinceri quella di aprire un blog non era una mia priorità. In fondo,...

Gallus Gallus Domesticus*

…siamo qua a 40 gradi all’ombra, senza una lira e con questi cazzo di tatuaggi che fanno un male della madonna e che ci faranno ricordare quanto siamo stati stronzi in quel lontano inverno dell’Ottantotto… Ponchia, Marrakech Express di Gabriele Salvatores   Ho molti amici tatuati e molti amici tatuatori, pardon artisti. Io, però in questo ultimo weekend ligure ho visto troppi corpi disegnati male e raccontati peggio: i modaioli tamarri che indossano bruttissime canotte smanicate, i forzati del tribale...