Qualche giorno fa mi hanno chiesto quale sia il mio film preferito.
Non riesco mai a fare una classifica, perché ci sono troppe implicazioni. Però, se dovessi indicare uno tra i miei film preferiti direi Casablanca.
Ecco, in ordine sparso le motivazioni:
1) Perchè come Bogart, nessuno mai.
2) Perchè come fuma e beve Bogart, nessuno mai.
3) Perchè Sam (Dooley Wilson) canta As time goes by su richiesta di Ilsa Lund ovvero Ingrid Bergman (Play it again, Sam…);
4) Perchè c’è la scena della Marsigliese al Rick’s Café Américain e la ragazza francese piange davvero;
5) Perchè nella versione italiana, Alberto Sordi presta la sua voce al borseggiatore;
6) Perchè ci sono attori straordinari e i personaggi che interpretano hanno dei cognomi da antologia: Strasser, Renault, Ugarte, Laszlo, Ferrari, Berger;
7) Perché la frase: “Con tanti ritrovi nel mondo, doveva venire proprio nel mio”. Vale da sola un’intera sceneggiatura, una vita e un amore.
8) Perchè c’è Peter Lorre, che prima aveva fatto M, il mostro di Dusseldorf, Il mistero del falco e poi farà Arsenico e vecchi merletti. E ogni volta recita la parte di quello che ci rimette.
9) Perchè alla fine, all’aeroporto a Casablanca, c’è la nebbia.
10) Perchè Rick ha il cappello, l’impermeabile e non sale su quell’aeroplano.
Ps. Mi piace tanto perchè è un film che fa bene all’animo. Mi piace perché Woody Allen lo omaggia in Provaci ancora, Sam e mi piace perchè è semplicemente, Casablanca.
Concordo e sottoscrivo ogni singola riga. La prima volta che l’ho visto ho pensato “come ho potuto aspettare così a lungo prima di vederlo?”. Semmai avrò figli, sarà il primo dell’interminabile lista dei ” Film che la mamma pensa dovresti vedere”.
E poi, c’è poco da fare, sta tutto li, condensato in una frase, come in un bicchiere di bourbon, ” come Bogart nessuno mai”.