I giapponesi sono bassi ma di pronta intelligenza -IIIª parte-

Viaggio alla conoscenza rispettosa del paese del Sol Levante

Yokohama, 20 dicembre
Travolto da un mare di donne. Alla ricerca di un ristorante nella ridente Yokohama, dormitorio di Tokyo da 3.5 milioni di persone, rimbalzati per la seconda volta consecutiva da Liana Padella (ristorante italiano con imbarazzanti traduzioni su menu’ e muri del locale stesso).
Alle ore 20.40 circa, a pochi passi dal nostro albergo e dalla stazione di Shin-Yokohama, si scatena l’inferno.
Un mare di donne. Ragazzine, ragazze, donne. Di tutte le eta’. Uomini? Nessuno.
Un mare di donne. Ausiliari del traffico che dirigono le operazioni e loro che sciamano in una scena surreale.
Non si riesce a capire da dove arrivino, cosi’ tante e dalla stessa direzione.
Cosi’ ordinate e relativamente silenziose.
L’arcano viene scoperto con un giorno di ritardo.
Escono dal concerto di Hiroki Uchi, cantante di 20 anni, alla prima uscita dopo i tre anni di oblio a causa dell’arresto per ubriachezza. Fondatore di due band dello straordinario j-pop (Kanjanj8 e NEWS), replica di nuovo il suo show alla Yokohama Arena, questa sera…
Giuro, mai viste tante donne cosi’, tutte insieme.

Uno dei termini di paragone che amo fare quando sono lontano da casa e’ quello di confrontare le televisioni. Programmi, personaggi, pubblicita’.
E’ un modo simpatico e diretto per cercare di capire meglio chi ti ospita.
Il problema qua e’ quello della lingua. Impossibile capire nulla.
Ma guardare senza audio The bomb bee men (tv drama, paragonabile al nostro Un posto al sole) con la star Oguri Shun (ribattezzato, Quello che piange sempre) e’ un’esperienza che tutti nella nostra vita dovremmo fare.
I telegiornali invece sono piu’ formali di quelli della BBC. Per intenderci, i giornalisti si inchinano prima di iniziare a leggere le notizie. Sorrisi zero e grande professionalita’.
Il meteo e’ una costante. Sembra che siano parecchio interessati, a giudicare dalla quantita’ di passaggi relativi alle informazioni climatiche.
Una cosa che mi fa impazzire sono le scritte, la grande quantita’ di scritte, che appaiono sul teleschermo durante le trasmissioni.

La vista di una sala Pachinko e del quartiere dell’elettronica, sono esperienze folli.
Ma irripetibili.
Qui il mondo e’ in continuo movimento.
Chi si ferma, dorme.

ilbradipoerrante

Di Torino, amante di calcio e sport, laureato in storia del Cinema, innamorato di Caterina e Francesco, sposato con il Toro. Se rinascessi vorrei la voleè di McEnroe e il cappotto di Bogart. Ché non si sa mai.

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1 Risposta

  1. Francesco ha detto:

    Ciao,

    oggi ho scoperto per la prima volta questa tua passione 🙂 Ti faccio i complimenti, mi piace come scrivi 😉 e credo che frequenterò spesso questo blog…
    Buona giornata 🙂