Il Bradipo sportivo -1a puntata-

Aeroporto di Francoforte.
L’attesa al gate è noiosa.
L’occhio cade su un giornale appoggiato su un tavolino.
E’ la Bild, autorevole (figurati un po’…) quotidiano tedesco molto controverso ma amato dai tedeschi.

E’ del giorno stesso ed è consumato.
Il proprietario lo ha vivisezionato e ha lasciato sul tavolino le pagine sportive.
Lo sfoglio e incappo in una classifica all time dei migliori 100 giocatori di calcio, a cura della solita Association of Football Statisticians.
Inglesi che decidono e tedeschi che riportano, credo di aver detto tutto.
E io che non amo particolarmente questo tipo di classifiche dò un’occhiata.
Non è reale, non è possibile, non è logico confrontare epoche, modi di gioco, materiali, studi medici sugli atleti, metodi di preparazione…
Ma tant’è, il giochino è lì e magari vale la pena leggere.

Pelè, numero uno. E vabbè…o lui o Maradona…
Numero due? Ronaldo…
Numero tre? Romario!
Quattro? Luis Figo.
Cinque? Zinedine Zidane.
Sei, finalmente, Maradona.
Come diavolo è possibile mettere Maradona, il divino, al sesto posto?
La classifica è divertente.
Ci sono giocatori che non inviterei nemmeno nelle partite del venerdì che si organizzano tra amici.
Alì Daei. 26esimo.
Hakan Sukur, 42esimo.
Kanu (proprio lui!) 76esimo.
Edwin VanderSar 98esimo.Controsensi. Chi gestisce queste statistiche legge cifre e le analizza.
Tanti gol in nazionale, presenze, percentuale realizzativa alta e il gioco è fatto.
Ma la classe, la fantasia, le emozioni, dove sono?
Che classifica può esistere davanti a queste sensazioni?

Per quanto mi riguarda, il calcio non è fatto di numeri.
Il calcio è fatto di momenti. In generale lo sport è fatto di momenti.
Da condividere. Da discutere. Da vedere insieme.
Dove eravate mentre Maradona segnava all’Inghilterra? Chi era la vostra ragazza mentre Marco Van Basten (12esimo!!!) realizzava il gol nella finale degli Europei 1988?
E quando Tardelli al Santiago Bernabeu gridava a squarciagola la sua gioia, chi era vicino a voi?
Se il calcio è veicolo di ricordi ed emozioni, allora è qualcosa di importante, altrimenti sono solo numeri e statistiche che mi lasciano totalmente indifferente.
E i numeri non sono emozionanti, a meno che non si parli di misure femminili (90-60-90, emozioni garantite).

In fondo alla pagina riporto la classifica integrale.
Lascio a voi ogni commento.
Ah, dimenticavo…Il primo italiano? Maldini, 15esimo.

The Association of Football Statisticians’ Top 100 Players of All Time

…per il resto della classifica