Le storie di ieri

I take a walk outside
I’m surrounded by some kids at play
I can feel their laughter, so why do I sear?
Oh, and twisted thoughts that spin round my head
I’m spinning, oh, I’m spinning
How quick the sun can drop away

Pearl Jam, Black


Luoghi
Quattro passi nel passato.
Entro nel quartiere attraversando il vecchio cavalcavia, porta di entrata e simbolo della mia infanzia.
Il benzinaio, la vecchia fabbrica.
Passo sotto casa dei miei vecchi amici, davanti alle scuole elementari e medie.
Arrivo all’oratorio dove il tempo trascorreva tra il campo da basket, magici campi da calcio e un campo da tennis in cemento che ci pensavi un secondo e si trasformava in un Flushing Meadows in miniatura.
Nulla è più come prima.
Il campo da basket non c’è più. La polvere e il fango dei campetti han lasciato il posto ad un asettico manto sintetico.
Sarò un sentimentale ma certe cose non dovrebbero mai cambiare…almeno quelle che ti lasciano ricordi positivi.
No. Quelle non dovrebbero cambiare mai.

Persone
Gli amici di un tempo e una serata che ti catapulta nel passato.
Nomi, facce, persone, notizie di vita quotidiana.
Poi il lavoro, poi ti ricordi, poi chissà che fine ha fatto…
E tra un ti ricordi e l’altro vengono fuori quelle notizie che non vorresti mai ricevere.
Chi non c’è più, chi ha fallito, chi è in difficoltà.
E ti resta l’amaro in bocca perchè non hai potuto fare nulla.
Nemmeno salutare chi è entrato in punta di piedi nella tua vita e ci è uscito lasciandoti solo il ricordo.
Chi ti ha insegnato qualcosa.
Chi ti ha fatto crescere umanamente.

Nostalgia e paure
Inevitabile il pensiero corre a fotografie ingiallite dal tempo.
La nostalgia mi attanaglia.
La paura di perdere chi conta, la paura di perdere le cose che contano.
Lo stomaco si contrae.
Sorseggio una birra mentre il traffico grigio dell’ora di punta sommerge Vanchiglia.
Passeggio lungo il fiume. E ricordo il corso a quattro corsie. Il cavalcavia, la scuola, i campi, l’oratorio, le serate da ragazzi.
Un po’ di musica, due dita di polvere a cui chiedere lumi e mi addormento.
Stanco ma felice di ricordare.

ilbradipoerrante

Di Torino, amante di calcio e sport, laureato in storia del Cinema, innamorato di Caterina e Francesco, sposato con il Toro. Se rinascessi vorrei la voleè di McEnroe e il cappotto di Bogart. Ché non si sa mai.

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2 Risposte

  1. Anonymous ha detto:

    pollice alzato….”mi piace” 🙂

  2. Anonymous ha detto:

    mb