L’ennesimo anno zero della sinistra italiana

E mi sento, per l’ennesima volta, smarrito.
Cosa farò? Cosa faremo?
Stasera sono triste, lasciatemi in pace.
Stasera sono incazzato.
Ci meritiamo il peggio. Anzi, già ce l’abbiamo.

“Il PD deve andare nella direzione che gli è sempre stata congeniale e che lo ha fatto forte, deve lottare per il cambiamento di questa società. Forse negli ultimi tempi è stato fatto in modo inadeguato…
Come dovrebbe fare? Come dovrebbe fare…l’alternativa democratica mi sembra qualcosa di fisiologicamente maturo…utile, per il nostro paese. Perché voi non ritenete possibile questo? Perchè non ritenete possibile il PD al governo? Cosa c’è che non va? Cosa c’è che non va? Il programma? Cosa dobbiamo fare, ancora? Noi dobbiamo guardare al nuovo. Noi dobbiamo aprire le porte del partito a tutti. Ai giovani, alle donne, ai lavoratori, ai movimenti. Noi dobbiamo dire: “Venite, venite nel partito. Prendetelo. Vediamo insieme cosa possiamo fare…Questo…sentimento…popolare… nasce da meccaniche divine…è un rapimento mistico e sensuale, mi imprigiona a te, dovrei cambiare l’oggetto dei miei desideri, non accontentarmi di piccole gioie quotidiane, fare come un eremita che rinuncia a sé…E ti vengo a cercare con la scusa di doverti parlare perchè mi piace ciò che pensi e che dici…perché in te vedo le mie radici…Questo secolo oramai alla fine, saturo di parassiti senza dignità, mi spinge solo ad essere migliore con più volontà…(Emanciparmi dall’incubo delle passioni) cercare l’Uno al di sopra del bene del male essere un’immagine divina di questa realtà…e ti vengo a cercare perché sto bene con te…” 

ilbradipoerrante

Di Torino, amante di calcio e sport, laureato in storia del Cinema, innamorato di Caterina e Francesco, sposato con il Toro. Se rinascessi vorrei la voleè di McEnroe e il cappotto di Bogart. Ché non si sa mai.

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