Pork and roll

Deve essere il cambio di stagione.

Siamo passati dal caldo al freddo in un amen, signora mia.
Eh, e adesso non si sa più come vestirsi.

Sì, cazzo. Infatti, sono molto stanco, ho un principio di raffreddore e faccio sogni in continuazione.

In un paio di questi c’è Peppa Pig.
Ma io dico, ma di tutte le maiale che uno può sognare, proprio questa mi doveva capitare?
Un po’ come nei film americani dove la vicina di casa del protagonista è una meraviglia del creato: beh la mia è decrepita, impicciona e last but not the least pure leghista. 

Certo che il mondo è strano.
Un minuto prima balli sulle note di Born to be wild, agitando avanti e indietro la testa, poi muovi il sedere mentre passa in sottofondo I was made for lovin’ you dei Kiss e un secondo dopo resti catarticamente rapito da una famiglia di maiali capitanata da una salsiccia rosa con una voce insopportabile sia nella versione italiana che in quella inglese.

No, non sono io.
E’ mio figlio.
Ma che volete che vi dica?
‘Sta maiala in alcuni momenti è di aiuto soprattutto se si è da soli in casa con il pargolo e hai mille cose da fare.
Sì, avete capito bene. ‘Sta maiala.
Perchè è inutile che facciamo finta di niente: si chiama Peppa Pig e pig in inglese, vuol dire maiale.

E’ inutile che i traduttori si siano affannati a cambiare i nomi di tutti gli altri animali dall’inglese all’italiano mantenendo l’imbarazzante pig solo per evitare di chiamarla Giuseppina Maiala, Pina Porca…
Perchè è così che si chiama.
E se lo lasci dire, sig. Papà Pig, sua figlia non ha un bel futuro: perchè avere la figlia maiala, non è il massimo.
Come si dice il paese è piccolo e la gente,mormora.

Insomma in un mondo popolato da maiali che si rotolano nelle pozzanghere, e i loro migliori amici sono zebre, gazzelle e lupi, cerco di raccogliere i pezzi di questo periodo.
E mentre mi chiedo se l’ambientazione di questo fenomeno collettivo è la campagna inglese, la savana africana o l’appenino abruzzese, provo a battere i record di lettura di un libro: Suttree di Cormac McCarthy sta a me come i lavori in corso per la Salerno-Reggio Calabria.
Intendiamoci, il libro è bellissimo. Solo che sto prolungando il piacere, che è un modo molto fico di dire che non riesco a mantenere la concentrazione necessaria per leggere un capolavoro simile.

Di questi tempi fa fico anche avere un account twitter anche se non so usarlo e penso, senza ombra di dubbio, che creare un account twitter sia una delle cose più inutili che io abbia mai fatto.

Anche perchè ‘sti benedetti hashtag stanno diventando uno di #queifenomenivirali di cuinon ti spieghi il #motivo per cui ogni parola deve avere il # davanti. Persone anche laureate sono entrate in fissa con ‘sta cosa.

Alcuni gli hanno addirittura dedicato del tempo, scrivendo inutili, compiaciuti e polemici post sui loro blog.
Pazzesco.

Stanco, tritato, masticato e sputato, mi sembra di subire il tempo che passa.

Vorrei che una giornata durasse il triplo solo per dedicare più tempo a mio figlio.
Vorrei leggere un libro non necessariamente ad ore antelucane.
A quel punto sarei anche contento di sognare la famiglia Pig.

Su una griglia.

ilbradipoerrante

Di Torino, amante di calcio e sport, laureato in storia del Cinema, innamorato di Caterina e Francesco, sposato con il Toro. Se rinascessi vorrei la voleè di McEnroe e il cappotto di Bogart. Ché non si sa mai.

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