Re di Roma

Roma, 19 febbraio 2008
Stadio Olimpico
E’ terminata Roma-Real Madrid, andata degli ottavi di finale della Champions League.
Dalla pancia dello Stadio ormai semivuoto esce un ragazzo. Cappellino bianco, jeans strappati e alla moda, scarpe da ginnastica.
Zoppica.
Ad attenderlo una decina di persone accreditate.
Un signore baffuto lo chiama: “Chicco!? Chicco, che hai fatto? Ché? Stai a zoppicà?? Che t’hanno fatto…Chicco??”
Il ragazzo: “M’hanno pijato a carci…sulla caviglia…Li mortacci loro…”
Signore baffuto: “Nun te sei fatto gnente…me stai a cojonà…vero??”
Il ragazzo, ridendo: “Se…proprio gnente…”
Il ragazzo firma qualche autografo, poi sale su un’utilitaria e si siede al posto del passeggero mentre l’auto esce dallo stadio.
Il ragazzo è Francesco Totti.
Lui è il re.

 

ilbradipoerrante

Di Torino, amante di calcio e sport, laureato in storia del Cinema, innamorato di Caterina e Francesco, sposato con il Toro. Se rinascessi vorrei la voleè di McEnroe e il cappotto di Bogart. Ché non si sa mai.

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