Suggestioni lisbonesi

Una leggera e noiosa pioggerellina scende in maniera inconsistente da un cielo ora grigio ora azzurro.
Le nuvole qui si spostano velocemente.
Il vento tiepido proveniente dal Tago e il profumo inconfondibile dell’umidità riempiono l’aria.Esaurita la brezza, il sole fa capolino tra le nuvole.
E’ il clima atlantico.
Scrosci di pioggia fine e sprazzi di sole.
La giornata sta volgendo al termine.

E’ sera. Inevitabile la passeggiata nei vicoli del Bairro Alto, il cafèzinho bevuto con il mio amico Pessoa, al suo solito tavolo, riservato da sempre, al Café A Brasileira.
E mentre le ombre del Bairro si fanno sempre più lunghe, la notte si anima tra un locale e l’altro. Da qualche locale di Alfama, in lontananza, si sentono le voci del fado.
Alfama, la storia. Il Bairro Alto, la vita notturna. Il Chiado, Rossio e Restauradores i quartieri chic, la classe e l’eleganza. Cais do Sodré, la zona del porto, del mercato, della stazione ferroviaria e delle trasgressioni.

E’ poesia. E mi viene voglia di dividere questi momenti con chi conta veramente. Con chi apprezza tutto ciò. Un buon bicchiere di Porto, un quartiere romantico, una musica dolce, un clima bizzoso.
Non fa mai freddo a Lisbona. Il cuore è caldo, l’animo è sereno. Di fondo una tristezza piacevole, delicata, di ricordi.
Nei vicoli di Alfama i ricordi di un viaggio fatto più di dieci anni fa…chiudo gli occhi e ripenso alla Lisbona in bianco e nero, quella dei vicoli e degli alberghi dimenticati, delle notti nei locali del Bairro…in sottofondo sento lo sferragliare di un electrico.

Sono qui e per la prima volta nella mia vita sento una forza contraria e opposta che tenta di trattenermi.
E’ Lisbona. Ne sono convinto.

Foto de Il Bradipo errante, Lisboa Alfama

ilbradipoerrante

Di Torino, amante di calcio e sport, laureato in storia del Cinema, innamorato di Caterina e Francesco, sposato con il Toro. Se rinascessi vorrei la voleè di McEnroe e il cappotto di Bogart. Ché non si sa mai.

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