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Infinite Jest – Sì, l’ho letto

Cercate di vedere voi stessi nei vostri avversari. Vi porteranno a capire il Gioco. Ad accettare il fatto che il Gioco riguarda la gestione della paura. D.F.Wallace, Infinite Jest Ce l’ho fatta. Un po’ per sfida all’inizio, un po’ per tigna durante (non volevo abbandonare a metà) e con grande dispiacere alla fine perché Infinite Jest è un libro complesso, ma terribilmente straordinario e forse andrebbe letto solo per questo motivo. La sua straordinarietà e la sua complessità lo rendono...

Impiegato

Quando parlo del mio lavoro mi sento come Troisi nel film Ricomincio da tre. Avete presente la misantropia? Ecco, non che ne soffra sempre ma ci sono situazioni in cui, no…proprio non si può spiegare la rava e la fava al primo che mi capita a tiro. Ma soprattutto, avete idea di quanto sia difficile spiegare qualcosa che non avete più voglia di spiegare? Prendete il mio lavoro. Chi sa di cosa mi occupo parte avvantaggiato nella lettura di questo...

Canto di Natale

Come ogni anno, arriva e non c’è una sola possibilità di evitarlo.  Coinvolgente come un film di lars Von Trier, devastante come un comizio di Salvini, divertente come una battuta di Pieraccioni. E io incredulo, ne vengo completamente travolto. Si parte da un “pensiamo ai regali di Natale”. E siamo ad agosto. La risposta, ovviamente, è “Forse è un filo presto, ma se abbiamo qualche idea…” – dove l’abbiamo è da leggere alla seconda persona singolare (hai). Poi una mattina ti...

La passeggiata

Sai cosa ti dico, Francesco? Tutti i weekend dovrebbero essere così. Felici. Lo so, lo so…non può esserci sempre il sole e ogni tanto anche tu avrai il diritto di avere la luna storta. Però ieri è stato bello. Sai quanto sono fiero di andare in giro con te, di raccontarti le cose, di farti vedere il mondo? Spesso sei tu che me lo fai scoprire con il tuo stupore per le cose più piccole, compresi quegli scoiattolini che incontriamo al...

16 contro quasi, e dico quasi, quaranta

Il lunedì, da quattro anni a questa parte, è il giorno del tennis. Una lezione (a settimana) con un maestro, più un match (sporadico) con un collega. Per un totale di due appuntamenti, a settimana, quando va bene. Poco, troppo poco. Il mio livello da quattro anni a questa parte però, è salito decisamente e sono migliorato parecchio. Oggi, il maestro, complice l’assenza del mio collega con cui divido l’ora, mi ha detto la seguente frase: “Ah, sei da solo? Bene. Ti ho...