Tag: Storie quotidiane

La passeggiata

Sai cosa ti dico, Francesco? Tutti i weekend dovrebbero essere così. Felici. Lo so, lo so…non può esserci sempre il sole e ogni tanto anche tu avrai il diritto di avere la luna storta. Però ieri è stato bello. Sai quanto sono fiero di andare in giro con te, di raccontarti le cose, di farti vedere il mondo? Spesso sei tu che me lo fai scoprire con il tuo stupore per le cose più piccole, compresi quegli scoiattolini che incontriamo al...

Scegli Gesù.

[…]sto provando a cambiare non cercarmi più… nei dintorni di niente, ubriacarmi di gente, lontano dai ricordi dove vinci sempre tu… che adesso voglio ridere, perciò tristezza mia, spedisci alle tue lacrime la mia fotografia… che adesso voglio vivere in questo mondo qui…* Scegli Gesù, me lo ha detto uno. Uno che è sceso da una Touran grigia, bella auto, giacca e cravatta, capello con riga da una parte. Io ero nel dehors di un bar a mangiare rapidamente una...

Ci sono delle volte che vorrei lamentarmi…

[…] Ma ci sto provando, Ringo, ci sto provando, con grande fatica, a diventare il pastore.* *Jules Winnfield, Pulp fiction   Era ottobre. Non è passato molto tempo. Lo scrissi su queste pagine: Cambiare approccio, un approccio migliore, diverso, mettendo in un angolo tutte le cose che mi danno fastidio e ripartire da tutte le cose divertenti che mi piacciono.  Beh, io ci sto provando a diventare il pastore, direbbe Jules nell’ultima scena di Pulp Fiction, e io con lui:...

Da segnalare, nel periodo non collegato – ovvero come sottostimare un weekend e renderlo/trovarlo piacevole

In questo sabato qualunque, un sabato svedese… Quando Ikea chiama, bisogna sacrificarsi sull’altare del Solvinden o peggio del Variera di turno. Il temuto colosso svedese, incubo dei miei giorni (soprattutto quelli festivi) si materializza all’improvviso nella frase più semplice e diretta possibile: “Dovremmo proprio andare da Ikea.” Non c’è una necessità reale, è solo un corollario di tutte le piccole frustrazioni giornaliere che sottende ad un semplice assioma: dovremmo (cioè non siamo costretti) proprio andare (cioè dobbiamo recarci) da Ikea...

La grande bellezza, li robottoni e Will Smith

Ve meritate li robottoni, Will Smith che invade Marte, li alieni incazzati che je menano coi raggi laser e che poi distruggono New York. Ma no tutta. Solo Brooklyn. E poi ve meritate Boldi, De Sica, Fabbio Volo, Moccia e la Capotondi. Ve meritate Gramellini e i suoi Buongiorni al cazzo. Ve meritate Jovanotti miglior cantante italiano. Ve meritate Uomini e donne tutti i giorni, Amici tre volte la settimana, Er grande fratello, la Fattoria e ‘sticazzi ogni qualvolta appicciate er...

Fear of the dark

I am a man who walks alone And when I’m walking a dark road At night or strolling through the park When the light begins to change I sometimes feel a little strange A little anxious when it’s dark*   Spaventato. Sconcertato. Non dai blocchi. Non dallo “sciopero”. Dalle modalità. Dalle facce rudi e spavalde dei manifestanti e dalle loro parole. Potrei dire “me ne fotto”, io ho un lavoro, tutele e quant’altro. Non ci riesco. Non sono il tipo....

Mio cugino è Elliott Gould

“Mi scusi, avrebbe da accendere?” Rispondo come sempre: Mi dispiace, non fumo. È mezzanotte passata. L’interlocutore notturno che mi brinca sotto casa mentre sto aprendo il portone non si dà per vinto: “Guardi che io la sigaretta ce l’ho. Sono mica uno scroccone.” Con indice e medio fa il gesto di togliersi la sigaretta dalla bocca. Solo che c’è un problema. Lui, tra le dita, non ha nessuna sigaretta. Nell’altra mano ha una pallina da tennis che fa rimbalzare a terra per...

Solo a Torino – La tamarra al volante

Ah già. Perchè lui è diverso. Perchè lui va in bici… Cit.   Cara tamarra torinese che hai speso i tuoi soldi in una cinquecento con le margherite rosa, sappi che, sì, sono diverso.Sono diverso da te per una serie di motivi.   1. A differenza tua conosco il codice stradale e lo applico, soprattutto in questo momento specifico che mi vede come un microbo a due ruote.Quindi, se devo girare a destra, allargo il braccio destro per far sapere a te, tamarra...

Notizie dalla Groenlandia

Eh, ma perchè tutti? Questa fissazione di dire tutti uguali, tutti complici, tutti compromessi…siamo tutti uguali…Nanni Moretti, Caro Diario —— —— —— [La mia voce interiore in corsivo] Non so a voi, ma a me è già capitato, capita e capiterà di leggere numerosi blog in giro per la rete. Forse è curiosità, forse è il caso, forse è per leggere belle storie, belle esperienze. Ad essere sinceri quella di aprire un blog non era una mia priorità. In fondo,...

Il cielo sopra Genova

  […]Ma se ghe penso allôa mi veddo o mâ, veddo i mæ monti e a ciassa da Nûnsiâ, riveddo o Righi e me s’astrenze o chêu, veddo a lanterna, a cava, lazû o mêu[…] Trad.  […]Ma se ci penso allora io vedo il mare, vedo i miei monti e piazza della Nunziata, rivedo il Righi e mi si stringe il cuore, vedo la Lanterna, la cava, laggiù il molo[…]  Sono sul treno che mi porta al mare e nello...