“We’ll always have Paris.”

Dietro all’assenza di un uomo, ci sono inconfessabili verità.
Dietro al silenzio di un uomo ci sono piccole, grandi e inconfessabili verità.

Anche guardandosi nello specchio del mattino è difficile dirsi certe cose.
Verità inconfessabili che sembrano uscite da un film con Humphrey Bogart.
Verità che non vogliamo ammettere nemmeno davanti ad un bicchiere di whisky.
Verità che non vorremmo ammettere mai.
Ma sono lì, innegabili, inconfutabili, indicibili.

Quindi cosa succede, almeno una volta nella nostra vita?
Succede che ci troviamo al Rick’s Bar mentre un coglione cecoslovacco lotta contro i nazisti in giro per il mondo.
Non che sia sbagliato lottare contro i nazisti.
Non che sia un problema essere cecoslovacco.
Ma mi sono sempre chiesto…ma se tu, al tuo fianco, hai Ilsa Lund, ma cosa cazzo te ne frega di fare il Don Chisciotte in giro per il mondo?
Stattene a casa tua, o al limite, espatria e stai con lei…no?
Eh, no. Lui deve risollevare le sorti del mondo.
E noi, lì, al Rick’s Bar a farci un fegato così, bevendo un whisky dopo l’altro.
E noi sempre lì, al Rick’s Bar, ad ascoltare in loop As time goes by o al limite, un jazz di Davis, buttati in un angolo con una abat-jour fioca in un bianco e nero di Gordon Willis.

C’è sempre un Rick’s Bar, c’è sempre una Ilsa Lund e c’è sempre un cazzo di Victor Laszlo.
Il problema è che non saremo mai fichi e cinici quanto Rick Blaine.
Cosa ci insegna Casablanca?
Che la soluzione è il whisky.
O un buon amico.
O un buon amico con un buon whisky.

ilbradipoerrante

Di Torino, amante di calcio e sport, laureato in storia del Cinema, innamorato di Caterina e Francesco, sposato con il Toro. Se rinascessi vorrei la voleè di McEnroe e il cappotto di Bogart. Ché non si sa mai.

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