Onta su onta
Lo spot. Il continuo dileggio delle regole. L’eterno schiaffo alla minoranza.
Che poi… lo schiaffo se lo prendono anche quelli che si ritengono maggioranza, continuando ad applaudire l’eterno show, l’ennesima vergogna.
In barba ad uno scempio che lede la dignità umana, con il piscio e la merda che invadono il CPE di Lampedusa, davanti a quegli uomini in fuga, disperati e affamati, accolti e bollati come clandestini, va in onda l’ennesimo show berlusconiano.
La burla, le risate, gli applausi, le promesse.
Vi do un’altra dimostrazione di superiorità. Perchè io sono un uomo del fare. Io sono un imprenditore.
Sono andato su internet e l’ho comprata! E’ bellissima. Alla faccia di chi alla fine del mese non ci arriva.
Intanto mentre voi applaudite, a Roma, i miei pretoriani ribaltano le leggi e in barba a statuti e regolamenti, provano a fare l’ennesima porcata per coprire i miei delitti.
Processo breve…applaudite, applaudite…E qui, faremo un campo da golf…e poi un casinò…poi dipingete un po’ meglio le case…come a Portofino…
Allora mi chiedo…Ma dove sono i leghisti che ciarlano di sicurezza, mentre la legge proposta metterà in libertà assassini e stupratori?? Dove sono i cattolici che continuano a coprire le magagne del Sig. B? Dove è la nuova destra italiana (europea!?) ancora una volta pronta ad assecondare i voleri del capo, dell’uomo forte??
Dov’è la Chiesa, quella con la C maiuscola, sempre pronta a parlare di uguaglianza e di valori??
Dove è finita la dignità di quei cittadini che continuano ad appoggiare, blandire e votare un uomo del genere?
E’ finita ad Arcore o a Palazzo Grazioli. Con le signorine buonasera sulle ginocchia.
E il paese con loro.
*Leonardo Sciascia, Il giorno della civetta (1960)