La mi porti un bacione a FiRenzi

Un conoscente, elettore di centrodestra da sempre, un giorno mi disse: “Ecco, se candidaste Renzi, penso che potrei votarvi.”

Andai a casa e pensai che mai potrei votare dalla parte opposta, anche se a candidarsi per Forza Italia, fosse Roger Federer: ma del resto, la religione è una cosa, la politica un’altra.
Andiamo avanti.
Dopo due primarie, finalmente per lui (ahimè per quanto mi riguarda), Matteo Renzi è alla guida del PD e adesso, da un mesetto a questa parte detta l’agenda al governo Letta e in generale, sta mettendo le mani nel piatto della politica italiana.
Teoricamente bisognerebbe essere contenti.
Un giovane segretario, una nuova epoca, nuove idee.
A dire il vero, non ho mai nutrito grande considerazione per il Sindaco di Firenze* (si veda il post di ottobre 2012, http://ilbradipoerrante.altervista.org/questo-sentimento-popolare-nasce-da-meccaniche-divine/) e adesso che ha raggiunto il suo obiettivo, legittimato da una votazione bulgara, mi vengono in mente alcune considerazioni che elencherò, cercando di essere più breve possibile.
I – La proposta di legge elettorale non è disdicevole. L’avrei fatta in un altro modo, ma non è male.
Anche la storia dei listini bloccati, in fondo non è male. C’è mezzo mondo che lo fa, perchè non noi?
Perchè noi siamo fuori dal mondo. E anche di parecchio. Perchè non siamo un popolo onesto. E il listino bloccato, corto o lungo che sia, mi puzza.
Voglio poter scrivere il nome del mio candidato. Lo voglio conoscere e non deve essere imposto all’alto.
Ah, ecco. Questa proposta ha solo un difetto. E’ impostata su un accordo, l’ennesimo, con Berlusconi.
(Ps. Il PD, comunque, indirrebbe le parlamentarie, permettendo di fatto di scegliere chi inserire nel listino)
 
Ibis – Voglio ricordare ai più che l’ultima volta che abbiamo fatto un accordo con Berlusconi ci ha lasciato il cerino in mano e a pagarne le conseguenze siamo stati noi, mentre lui straparlava e gli italiani gli andavano dietro. (Bicamerale e sostegno al governo Monti non insegnano niente??)
 
II – Non facciamo gli ipocriti. E’ giusto fare leggi così importanti con una condivisione più larga possibile. Ed è giusto ricordare che ci incazzammo parecchio quando Lega e PdL se la suonarono e se la cantarono da soli.
E’ un segno di civiltà, politica e sociale, arrivo a dire, di democrazia.
Anche qui vedo solo un neo. Abbiamo fatto l’ennesimo patto con le persone sbagliate.
Almeno un piccolo accorgimento, lo si poteva apportare: magari si poteva discutere con una delegazione e non proprio con il capo. E magari ci si poteva incontrare in un altro luogo.
 
III – Anche se le primarie ti hanno dato ragione, fare un giro nelle sezioni non sarebbe una cattiva idea, perchè ho in mente, caro segretario, che quel 68% non sia proprio in profonda sintonia con la tua profonda sintonia di sabato scorso.
 
IV – In generale, non credo che Renzi sia un nuovo Berlusconi.
Non ne ha la statura immorale.
Non ha conflitti d’interesse.
Non è nemmeno tifoso del Milan.
Penso semplicemente che sia un politico molto scaltro.
Dove scaltro è usato, volutamente, con accezione negativa.
 
V – Penso che Renzi non sia un uomo di sinistra. E nemmeno un uomo di centrosinistra. Lui diceva (durante le primarie precedenti, non vent’anni fa) di ispirarsi a Blair, un laburista. Volesseddio…
Penso anche che l’obiettivo sia quello di stanare Berlusconi e portarlo sul proprio campo.
Se ce la facesse, lo sconfiggerebbe, ma non so se sarebbe in grado di superarlo.
Credo che l’operazione abbia come obiettivo quello di portare al PD qualche vagonata di voti dei delusi dal centrodestra.
Allo stesso tempo, arrivasse il mio conoscente di cui sopra, io e qualche vagonata di voti, probabilmente il PD, non lo voteremmo più.
E’ qui, caro Renzi che devi convincermi.
Devi convincermi che farai una legge, una bella legge, per le coppie di fatto (di qualunque sesso), per il lavoro, per la scuola, per la sanità.
Ma voglio un’anteprima. E la voglio poter discutere nei circoli, nelle sezioni.
Se vieni, ci beviamo anche un bicchiere.
Però ricordati che ci siamo anche noi.
Noi che non facciamo parte del 68%.
Noi che molto probabilmente, anzi senza probabilmente, non ti voteremo alle prossime elezioni.
Parola di iscritto.
Chiosa a cinque stelle.
Mi avete stufato. Seriamente.
Ho votato alle primarie, ho speso due euro. Lo rifarei anche adesso.
Votatevi la vostra minchia di proposta in cento-centocinquanta, sul vostro blogghettino e poi fatevi smentire dal capo qualche minuto dopo.
Non fatemi il pippone perchè state diventando noiosi, oltrechè patetici.

ilbradipoerrante

Di Torino, amante di calcio e sport, laureato in storia del Cinema, innamorato di Caterina e Francesco, sposato con il Toro. Se rinascessi vorrei la voleè di McEnroe e il cappotto di Bogart. Ché non si sa mai.

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