Categoria: Historiás

La luna di Vanchiglia

Dall’abbaino, la luna. Alle mie spalle, la Mole con il collare. I tetti di Vanchiglia e una passeggiata sui coppi per contemplare la bellezza del panorama e scoprire di potersi emozionare con poco. Una birra rubata ad un frigo deserto. Tredici casse messicane, una valigia piena di (chissà, quali) vestiti e 21 giorni lontano da Torino. Un catalogo di mobili svedesi che fatico a sfogliare per pura insofferenza. Le nuove emozioni che mi travolgono da capo a piedi, i pensieri...

Solo a Torino – Il tassista berlusconiano –

Antefatto. Sabato mattina. Mercato di Porta Pila. Dopo una accurata scelta di frutta e verdura, complice il grande caldo, mi reco in ultima battuta a comperare il pesce. Branzini, calamari e un bel polpo. Pago, mentre il pesce viene pulito “per la griglia”. Sonia, la cassiera-shampista-pescivendola, recupera il mio sacchetto e lo lancia, con il resto del denaro, al suo capo, Enzo, che mi saluta con un “ciao fratello, passatela buona…”. Arrivato a casa, apro il sacchetto del pesce e...

Il furbettino del quartierino

Panetteria ore 19.Un single, uno smemorato (o sprovveduto) dell’ultima spiaggia lievitata, un bambino e la sua mamma.Il bambino è piccolo, occhi vispi, capelli corti e zaino in spalle: la richiesta? Uno snack di cioccolato. Un Kinder.Del resto, se questo signore con il cappotto, gli occhiali e le tempie brizzolate, compra una barretta di cioccolato alle sette di sera, perchè non posso averla anche io???La risposta è secca: no! Il bambino non fa una piega e contrariamente a quanto penso, non...

Occhi chiusi

I was lost Crossed lines I shouldn’t have crossedColdplay, In my place Attraverso la notte luminosa, torno a casa. Il sognoL’abbraccio del sonno, un bacio, le nostre labbra che si sfiorano, ne sento il gusto, sento il tuo profumo.Ti cingo i fianchi ma il flash è così violento che mi trascina altrove, lontano e distante: solo, sdraiato su un prato verde. Nel dormiveglia.Occhi chiusi.Posso ancora sentire le tue labbra morbide sulle mie e il sorriso che mi accompagnava fino a...

Lacrime dal cielo

Ci pensavo sabato pomeriggio mentre sotto una pioggia battente assistevo ad una partita di calcio di serie B.Ero lì, come sempre, quando le maglie sono granata, ero lì come sempre per quel colore sanguigno, aspro, forte, viscerale.Ero lì per una partita contro una squadra praticamente retrocessa, sull’orlo del fallimento, senza storia nè blasone.E io ero lì, come tanti altri.Perchè c’era il Toro. E oggi, come ogni anno, sarò lì.Da quando passeggiavo con papà nell’antistadio di quel tempio sfregiato che è...

Il mio dentista

Il mio dentista viaggia in Ferrari. Sua moglie, una bella donna sopra i quaranta, ha una SAAB California. “Sa, così, per andare a fare la spesa…” Il mio dentista ha uno studio ultramoderno. Il mio dentista lavora 12 ore al giorno. Il mio dentista fattura tutto. O meglio, a me e ai miei genitori, ha sempre fatturato tutto. Il mio dentista ha una assistente che potrebbe fare la modella. Bruna, alta, occhi azzurri. Bellissima. Il mio dentista fissa gli appuntamenti...

Treseriedaventi

Il muscolo si contrae.Il pantalone della tuta è attillato e la canottiera è smanicata oltre ogni limite.Il peso si solleva. Le braccia si allungano.La sofferenza raggiunge il livello. Anzi va oltre. Intanto sul tapis roulant, la ragazza corre sudando, mentre il responsabile tecnico si aggira per la sala.Io viaggio a due cavalli e lentamente riprendo il tono muscolare. Sommessi urlettini degni di una Sharapova al maschile si levano dalla zona del sollevamento pesi.Io sulla cyclette, venti minuti ad andatura domenicale.Io...

Bairro de Vanquilha_8a e ultima parte

Dalla 7a parte …Faceva freddo in Vanquilha ma i raggi giallastri regalavano un insolito tepore. Clara preparò una colazione leggera mentre Paulo si sbarbava davanti ad uno specchio rotto. Rui sorseggiò il caffè e Paulo gli propose di fuggire prima del calare del sole. Sua sorella aveva una casa in campagna e lo avrebbe potuto ospitare. Rui annuì in maniera poco convinta. Paulo lo capì e pensò che ogni uomo ha diritto di morire nel modo che preferisce. Ammesso che...

Cercando un altro bradipo: ovvero, viaggio alla ricerca di me stesso

Viaggiare, recarsi a…significa: Conoscere, vedere, infatuarsi. Infatuarsi di una città, dei suoi angoli, dei suoi odori, della sua gente. In una parola, Lisbona.Vivere, stare a…significa: amare le piacevoli passeggiate per Torino.Fare la spesa in un mercato che assomiglia a Babele. Il caffè bevuto alla Caffetteria. Uscire di casa nel grigio misto delle prime ore del giorno e andare a lavoro. Pensare a quei luoghi in cui sto bene. La casa della mia giovinezza.L’abbraccio di occhi verdi e riccioli biondi che...

Bairro de Vanquilha_7a parte

(segue dalla 6a parte) L’appartamento illuminato da una luce fioca, gli sembrò più grande di quanto non ricordasse. Paulo, assonnato, lo guardò con stupore. “Che fai qui a quest’ora?” “Ho ucciso un uomo. Mi devi aiutare.” “Hai ucciso un uomo?” “Ho ucciso Peixoto.” “Cazzo! Vanquilha sarà in festa.” “…E i tirapiedi di Coelho mi stanno cercando.” “Da quando frequenti gente così perbene?” Paulo prese un bicchiere di vino e gli offrì il suo aiuto.”Puoi nasconderti qui per un po’, fino...