Viaggio in Portogallo e ritorno
Autostrada, autoroute, autopista o autovia, auto-estrada.
Caffè espresso, café, ancora café e infine cafezinho.
Pedaggio, peàge, peaje, portagem.
E asfalto. Una lunga, lunghissima striscia di asfalto che attraversa paesaggi differenti.
Montagne, pianura, verde, mare, deserto, verde, mare.
E quando vedi il mare, Lui non è mare. E’ oceano.
Il ponte, che unisce due lembi di terra distanti, è testimone dell’unione tra le acque atlantiche e quelle fluviali del Tago: acque fortunate, squassate da brezze e venti più o meno gentili.
Auto-estrada, autovia o auto-pista, autoroute, autostrada.
Cafezinho, cafè, ancora café, caffè espresso.
Portagem, Peaje, peàge, pedaggio.
E quando vedi le montagne, le Alpi, sai che stai arrivando a casa.
Non c’è più la brezza. Non c’è più l’oceano. Non ci sono pioggerelline temporanee e fastidiose.
Resta la saudade.
Potrebbe essere altrimenti?
Foto de Il Bradipo errante, Lisboa Ponte Vasco de Gama
Gramellini a confronto è un piciu! Grande!
Que coisas dizes ?
Vê-lá os disparates que dizes do meu Portugal….!
Nao sao disparates!!!
Desculpe pelo meu portugues…
Falo do meu viagem. Algumas sensaciones de isto que resta na minha memòria.
Em 31 anos da minha vida, o pais mas lindo, hospitaleiro, encantador que vi (?) è o Portugal! Em particular Lisboa.
Amo Lisboa. E’ a minha segunda citate preferida depois de Turim em Italia!
Adeus, amigo! Atè jà!