Categoria: Personagem

Le notti bianche di Pachuca ovvero Cielito lindo, un bradipo in Messico – Seconda parte –

Compendio semiserio alla conoscenza della città di Pachuca e del popolo messicano. Non c’è uomo che rassomigli a un altro uomo. Honoré de Balzac I personaggi L’autista personale Per gli spostamenti, l’organizzazione mette a disposizione i cosiddetti transportation, piccoli van da sette posti che fanno la spola dallo stadio all’albergo. Si concorda un orario e si va. O si torna. Tutti sono marchiati dal logo dell’evento e sono della stessa casa sudcoreana, sponsor della federazione. Ogni van un autista dell’organizzazione....

Solo in Italia – Il dolore infinito

…E continuiamo ad avallare le porcate giudiziarie, le puttane a palazzo, i morti di Lampedusa. Continuiamo a tacere sulle ingiustizie sociali, delle dichiarazioni razziste (bellissime le ultime di Castelli e Speroni, non trovate?), delle barzellette (che non fanno ridere), delle balle sui rifiuti napoletani, delle sparate contro i gay e contro le coppie di fatto, dell’atteggiamento volgare verso le donne, dell’anti-Europeismo (che se non lo avete capito serve per far venire l’acquolina in bocca, a quei quattro leghisti che devono...

Solo a Torino – Il tassista berlusconiano –

Antefatto. Sabato mattina. Mercato di Porta Pila. Dopo una accurata scelta di frutta e verdura, complice il grande caldo, mi reco in ultima battuta a comperare il pesce. Branzini, calamari e un bel polpo. Pago, mentre il pesce viene pulito “per la griglia”. Sonia, la cassiera-shampista-pescivendola, recupera il mio sacchetto e lo lancia, con il resto del denaro, al suo capo, Enzo, che mi saluta con un “ciao fratello, passatela buona…”. Arrivato a casa, apro il sacchetto del pesce e...

Onta su onta

[…]Io – proseguì poi don Mariano – ho una certa pratica del mondo; e quella che diciamo l’umanità, e ci riempiamo la bocca a dire umanità, bella parola piena di vento, la divido in cinque categorie: gli uomini, i mezz’uomini, gli ominicchi, i (con rispetto parlando) pigliainculo e i quaquaraquà. Pochissimi gli uomini; i mezz’uomini pochi, che mi contenterei l’umanità si fermasse ai mezz’uomini. E invece no, scende ancora più giù, agli ominicchi: che sono come i bambini che si...

Il furbettino del quartierino

Panetteria ore 19.Un single, uno smemorato (o sprovveduto) dell’ultima spiaggia lievitata, un bambino e la sua mamma.Il bambino è piccolo, occhi vispi, capelli corti e zaino in spalle: la richiesta? Uno snack di cioccolato. Un Kinder.Del resto, se questo signore con il cappotto, gli occhiali e le tempie brizzolate, compra una barretta di cioccolato alle sette di sera, perchè non posso averla anche io???La risposta è secca: no! Il bambino non fa una piega e contrariamente a quanto penso, non...

Le storie di ieri

I take a walk outsideI’m surrounded by some kids at playI can feel their laughter, so why do I sear?Oh, and twisted thoughts that spin round my headI’m spinning, oh, I’m spinningHow quick the sun can drop away Pearl Jam, Black LuoghiQuattro passi nel passato.Entro nel quartiere attraversando il vecchio cavalcavia, porta di entrata e simbolo della mia infanzia.Il benzinaio, la vecchia fabbrica.Passo sotto casa dei miei vecchi amici, davanti alle scuole elementari e medie.Arrivo all’oratorio dove il tempo trascorreva...

Un mite inverno sudafricano. Ke Nako.* – 11ª e ultima parte –

Compendio semiserio alla conoscenza della città di Johannesburg e del popolo sudafricano. 9-10-11 luglio 2010 […] My shadow comes with me as we leave it all we leave it all far behind […]* Bicchiere mezzo pieno… E’ l’alba. Il cielo è blu sopra Jozi. I grattacieli e lo skyline baciati dai primi raggi di sole . Il mite inverno continua. Dolce, lieve, magico. Centosettanta chilometri ed è già Pilanesberg, per un tuffo nella natura selvaggia. L’Africa nella sua essenza. Dai...

Un mite inverno sudafricano. Ke Nako.* – 10ª parte –

Compendio semiserio alla conoscenza della città di Johannesburg e del popolo sudafricano. 5 luglio 2010 […] There’s a rainbow before me Skies above can’t be stormy since that moment of bliss That thrilling kiss It’s heaven when you find romance on your menu… What a difference a day made Indifferenze sudafricane Il conto alla rovescia è cominciato. Poche partite, lunghe giornate di attesa. Tempo libero, shopping e un po’ di noia. Un concerto “massivo” perso nell’afa di una notte torinese,...

Un mite inverno sudafricano. Ke Nako.* – 9ª parte –

Compendio semiserio alla conoscenza della città di Johannesburg e del popolo sudafricano. 2 luglio 2010 L’Africa si ferma E’ il 120 minuto di Uruguay-Ghana. Gyan Asamoah ha l’opportunità storica di trascinare il Ghana tra le prime quattro squadre del mondo. Un continente intero si ferma e trattiene il respiro. Tutti a Jozi tifano Black Stars: camerieri, poliziotti, tassisti, baristi. E proprio nel giorno di Uruguay-Ghana ho visitato l’Apartheid Museum, storia di una vicenda terribile durata quasi mezzo secolo e non...

Un mite inverno sudafricano. Ke Nako.* – 8ª parte –

Compendio semiserio alla conoscenza della città di Johannesburg e del popolo sudafricano. Jozi, 29-30 giugno e 1 luglio It was me on that road But you couldn’t see me Too many lights out, but nowhere near hereWhat Else Is There?, Royksopp, dall’album The Understanding Compartimenti stagniL’inverno è una primavera italiana. Una bella primavera stile anni Ottanta, nelle quali marzo era pazzerello, aprile dolce dormire e maggio era il mese delle rose. Se questo è inverno lo voglio subappaltare alle latitudini...